Vivaldi
Aggiacciato tremar trà nevi algentiAl Severo Spirar d’orrido Vento,
Correr battendo i piedi ogni momento;
E pel Soverchio gel batter i denti;
Passar al foco i di quieti e contenti
Mentre la pioggio fuor bagna ben cento;
Caminar Sopra’l giaccio, e à passo lento
Per timor di cader gersene intenti;
Gir forte Sdruzziolar, cader à terra,
Di nuovo ir Sopra ‘l giaccio e correr forte
Sin ch’il giaccio Si rompe, e Si disserra;
Sentir uscir dalle ferrate porte
Sirocco, Borea, e tutti i Venti in guerra
Quest’è ‘l verno, mà tal, che gioja apporte.
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